Pensieri e Sogni Metropolitani

"L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare.” – Walt Disney –

LE ASSAGGIATRICI, autrice Rossella Postorino

La prima lettura del 2021 è stato un romanzo che mi hai insegnato molto.

Buon giorno a te mio lettore,

in questo venerdì di fine Gennaio, ho deciso di portare sul mio blog un’altra recensione “tosta” , che si occupa del periodo della SECONDA GUERRA MONDIALE, in particolar modo qui ci troviamo a stretto contatto gli avvenimenti legate al nazismo.

Rosella Postorino è un autrice di cui ho sentito parlare la prima volta, attraverso il mondo dei social e successivamento ho cercato i diversi romanzi, soffermandomi infine sulla libro di cui state leggendo la recensione.

Per ragioni editoriali ho deciso quest’anno di dare voce alla giornata della memoria suddividendo lo spazio in due articoli, il primo è quello di Gino Bartali uscito mercoledì e il secondo è questo ma non solo mi ha dato modo di cercare, studiare e scegliere quale materiale fosse più opportuno portare sul mio blog , perché come già detto nella recensione di mercoledì io non o competenze tecniche nel campo.

Le assaggiatrici di Rosella Postorino è il romanzo con cui ho inaugurato il 2021 seppur io abbia acquistato il libro a settembre, in quanto a calendario editoriale già allora io pensassi a come poter iniziare l’anno nel migliore dei modi.

Adesso non mi resta che salutarti e augurarti una buona lettura.

LE ASSAGGIATRICI, autrice Rossella Postorino

LE ASSAGGIATRICI, autrice Rossella Postorino

Casa editrice: Feltrinelli editore

Edizione: universale economica Feltrinelli

Pagine 285 + 1 di nota e ringraziamenti

Genere narrativa

Costo: io ho acquistato il romanzo con l’offerta uno più uno pagando in totale €9,90 – digitale €6,99

Anno di pubblicazione: gennaio 2018 , mentre nella edizione il mio possesso Aprile 2020.

Acquistato: Feltrinelli c/o di MilanoFiori Assago

Trama:

(La trama qui di seguito riportata è stata tratta direttamente dal sito della Feltrinelli, in quanto dietro il romanzo il mio possesso vi è la metà della trama.)

la prima volta in cui Rosa sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi passi e affamata. “Da anni avevamo fame e paura,”dice. Siamo nell’ autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del !upo, il nascondiglio di Hitler. a 26 anni Rosa ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte Russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: “mangiate” dicono, e la fame ha la meglio sulla paura la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione in caserma, cave di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti, segreti e amicizie. nNl gruppo Rosa è subito la straniera, “la berlinese” : è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla e ad averne bisogno. Soprattutto con Elfride , la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del ’44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo è ingiusto instaura fin dal primo giorno un clima di terrore, eppure – mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai,incombe il Führer- fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito. Con una rara capacità di dare conto all’ambiguità dell’animo umano, Rossella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf) , racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola , fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza. Proprio come lei i lettori e si trovano in bilico sul crinale della collusione con il Male, della colpa accidentale, protratta per l’istinto antieroico di sopravvivere.

Cosa ne penso io del romanzo:

Le assaggiatrici di Rosella Postorino è un romanzo molto particolare, perché o si viene presi subito dalla storia o con l’andare avanti si perdono i pezzi, in quanto per molti aspetti è un richiamo continuo a quello che era successo prima.

Ammetto che non potevo fare scelta migliore di iniziare l’anno libroso così ,seppur il periodo in cui i troviamo attualmente è pesante e cupo, però ho avuto modo di imparare qualcosa di cui non è conoscevo nulla.

Analizziamo la trama, ci troviamo in un piccolo paesino di campagna, che guarda caso è lo stesso che ospita la caserma del Füher, Rosa è una giovane donna che dopo la partenza del marito per il fronte decide di trasferirsi a casa della suocera,qui viene “scelta” per un compito davvero importante,ovvero ASSAGGIARE il cibo,prima che giunga a Hitler.

Poco importa se rischia di morire ogni volta è se oramai nella sua routine viene caricato sul pulmino 3volte al giorno per andare in caserma e se dopo ogni pasto la tengono lì l’ora successiva, perché purtroppo NON HA SCELTA , è il potere che ha scelto per lei.

Con Rosa troviamo altre 9 donne, con le quali con il passare del tempo si instaureranno rapporti di amicizia e nonostante qualche piccola discussione il gruppo si mostra coeso,fino a quando improvvisamente cambia tutto,la nostra protagonista diventa attenzione particolare per una SS e successivamente diventeranno amanti, seppur Rosa cerchi di ribellarsi perché non ha richiesto lei questa ennesima situazione scomoda. Più si va avanti con la lettura, più il lettore viene letteralmente coinvolto dalla situazione che si concluderà in maniera totalmente inaspettata.

Infine vorrei soffermarmi sulla scelta del narratore, che in questo caso è INTERNO, ottimo perché permette al lettore di vivere un’esperienza immersiva verso quelli che sono i fatti e gli avvenimenti che si susseguono.

Approvato e consigliato:

Dopo aver letto il suddetto romanzo, ed essere innamorata persa mi sento di consigliarvelo anche se consapevole quanto per alcuni tratti possa sembrare pesante e toccante, e quindi non adatto a tutti.

Prima dei saluti mi rivolgo a te mio caro lettore o lettrice.

Se trovi interessante questa recensione, o scopri uno di quei libri di cui non potrai più farne a meno, fammelo sapere qui sotto nei commenti, sono sempre pronta per quattro chiacchiere letterali.

ma anche se il libro o l’articolo in se non li hai trovati di tuo gradimento, consigliami qualche lettura interessante O dammi qualche consiglio utile per migliorarmi, io sono sempre qui.

Issa.

Buon giorno a te mio lettore,

in questo venerdì di fine Gennaio, ho deciso di portare sul mio blog un’altra recensione “tosta” , che si occupa del periodo della SECONDA GUERRA MONDIALE, in particolar modo qui ci troviamo a stretto contatto gli avvenimenti legate al nazismo.

Rosella Postorino è un autrice di cui ho sentito parlare la prima volta, attraverso il mondo dei social e successivamento ho cercato i diversi romanzi, soffermandomi infine sulla libro di cui state leggendo la recensione.

Per ragioni editoriali ho deciso quest’anno di dare voce alla giornata della memoria suddividendo lo spazio in due articoli, il primo è quello di Gino Bartali uscito mercoledì e il secondo è questo ma non solo mi ha dato modo di cercare, studiare e scegliere quale materiale fosse più opportuno portare sul mio blog , perché come già detto nella recensione di mercoledì io non o competenze tecniche nel campo.

Le assaggiatrici di Rosella Postorino è il romanzo con cui ho inaugurato il 2021 seppur io abbia acquistato il libro a settembre, in quanto a calendario editoriale già allora io pensassi a come poter iniziare l’anno nel migliore dei modi.

Adesso non mi resta che salutarti e augurarti una buona lettura.

LE ASSAGGIATRICI

LE ASSAGGIATRICI, autrice Rossella Postorino

Casa editrice: Feltrinelli editore

Edizione: universale economica Feltrinelli

Pagine 285 + 1 di nota e ringraziamenti

Genere narrativa

Costo: io ho acquistato il romanzo con l’offerta uno più uno pagando in totale €9,90 – digitale €6,99

Anno di pubblicazione: gennaio 2018 , mentre nella edizione il mio possesso Aprile 2020.

Acquistato: Feltrinelli c/o di MilanoFiori Assago

Trama:

(La trama qui di seguito riportata è stata tratta direttamente dal sito della Feltrinelli, in quanto dietro il romanzo il mio possesso vi è la metà della trama.)

la prima volta in cui Rosa sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi passi e affamata. “Da anni avevamo fame e paura,”dice. Siamo nell’ autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del !upo, il nascondiglio di Hitler. a 26 anni Rosa ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte Russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: “mangiate” dicono, e la fame ha la meglio sulla paura la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un’ora sotto osservazione in caserma, cave di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell’ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti, segreti e amicizie. nNl gruppo Rosa è subito la straniera, “la berlinese” : è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla e ad averne bisogno. Soprattutto con Elfride , la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del ’44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo è ingiusto instaura fin dal primo giorno un clima di terrore, eppure – mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai,incombe il Führer- fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito. Con una rara capacità di dare conto all’ambiguità dell’animo umano, Rossella Postorino, ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf) , racconta la vicenda eccezionale di una donna in trappola , fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza. Proprio come lei i lettori e si trovano in bilico sul crinale della collusione con il Male, della colpa accidentale, protratta per l’istinto antieroico di sopravvivere.

Cosa ne penso del romanzo:

Le assaggiatrici di Rosella Postorino è un romanzo molto particolare, perché o si viene presi subito dalla storia o con l’andare avanti si perdono i pezzi, in quanto per molti aspetti è un richiamo continuo a quello che era successo prima.

Ammetto che non potevo fare scelta migliore di iniziare l’anno libroso così ,seppur il periodo in cui i troviamo attualmente è pesante e cupo, però ho avuto modo di imparare qualcosa di cui non è conoscevo nulla.

Analizziamo la trama, ci troviamo in un piccolo paesino di campagna, che guarda caso è lo stesso che ospita la caserma del Füher, Rosa è una giovane donna che dopo la partenza del marito per il fronte decide di trasferirsi a casa della suocera,qui viene “scelta” per un compito davvero importante,ovvero ASSAGGIARE il cibo,prima che giunga a Hitler.

Poco importa se rischia di morire ogni volta è se oramai nella sua routine viene caricato sul pulmino 3volte al giorno per andare in caserma e se dopo ogni pasto la tengono lì l’ora successiva, perché purtroppo NON HA SCELTA , è il potere che ha scelto per lei.

Con Rosa troviamo altre 9 donne, con le quali con il passare del tempo si instaureranno rapporti di amicizia e nonostante qualche piccola discussione il gruppo si mostra coeso,fino a quando improvvisamente cambia tutto,la nostra protagonista diventa attenzione particolare per una SS e successivamente diventeranno amanti, seppur Rosa cerchi di ribellarsi perché non ha richiesto lei questa ennesima situazione scomoda. Più si va avanti con la lettura, più il lettore viene letteralmente coinvolto dalla situazione che si concluderà in maniera totalmente inaspettata.

Infine vorrei soffermarmi sulla scelta del narratore, che in questo caso è INTERNO, ottimo perché permette al lettore di vivere un’esperienza immersiva verso quelli che sono i fatti e gli avvenimenti che si susseguono.

Approvato e consigliato:

Dopo aver letto il suddetto romanzo, ed essere innamorata persa mi sento di consigliarvelo anche se consapevole quanto per alcuni tratti possa sembrare pesante e toccante, e quindi non adatto a tutti.

Prima dei saluti mi rivolgo a te mio caro lettore o lettrice.

Se trovi interessante questa recensione, o scopri uno di quei libri di cui non potrai più farne a meno, fammelo sapere qui sotto nei commenti, sono sempre pronta per quattro chiacchiere letterali.

ma anche se il libro o l’articolo in se non li hai trovati di tuo gradimento, consigliami qualche lettura interessante O dammi qualche consiglio utile per migliorarmi, io sono sempre qui.

Issa.

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