“Benvenuti al passaggio di Caronte, il tè è pronto, i biscotti sono caldi di forno e i morti dono di passaggio.” Cit. presa dal trafiletto all’interno del romanzo
Buon pomeriggio a te lettore,
in questo mercoledì di metà mese, dopo essermi presa una settimana per elaborare questa recensione, torno sul blog con un libro fresco di stampa.
Sotto la porta dei sussurri di TJ Klune è di fatti uscito il 17 maggio, acquistato subito e letto tra maggio e giugno, quando sentivo di poter trarre qualcosa da questa lettura.
L’anno scorso dello stesso autore mi sono innamorata del suo primo romanzo La casa sul mare celeste (troverete la recensione venerdì), sapevo o meglio speravo che anche questo fosse all’altezza delle mie aspettative, ne avevo sentito parlare benissimo, e fortunatamente così è stato.
Sicuramente le vicende raccontate sono differenti, così come lo è la narrazione a livello di tematiche ma vi assicuro che non verrete delusi, anzi una volta concluso il romanzo vi mancherà tantissimo.
Adesso, però è ora di andare vi lascio alla lettura.
SOTTO LA PORTA DEI SUSSURRI

Sotto la porta dei sussurri, autore TJ Klune
Pagine: 408
Copertina: Rigida
Costo : 19,00 euro ( attualmente fino al 30 giugno Collana Oscar Vault Mondadori ha lo sconto del 20%) Cartaceo 9,99 euro kindle
Anno di pubblicazione 2022
Genere : Narrativa, Fantasy
Acquistato: Mondadori C/o Fiordaliso Rozzano
Trama:
QUANDO UN MIETITORE va a prenderlo al suo stesso funerale, Wallace comincia a sospettare di essere morto.
E quando Hugo, il proprietario di una singolare sala da tè, si offre di aiutarlo ad “attraversare”, Wallace capisce che, sì, deve proprio essere morto.
Ma Wallace non si rassegna ad abbandonare una vita che sente di avere a malapena attraversato ed è deciso a vivere fino in fondo anche un piccolo scampolo, anche una breve parentesi di esistenza che, se vissuta pienamente, può farsi intera.
Cosa ne penso del romanzo:
Spettacolare, sorprendente e con quel pizzico giusto per raccontare l’ironia della sorte.
Wallace è il nostro protagonista, un uomo che nella vita vive solo in funzione del lavoro, ha fondato uno studio di avvocati insieme ad alcuni amici, successivamente diventati soci, non ha nient’altro che questo fino al giorno in cui si trova dall’altra parte.
Com’è successo e perchè? gli sarà spiegato durante il tragitto funerale, casa del tè da Mei una ragazza molto speciale, una mietitrice, ovvero colei che raccoglie le anime di chi muore e le accompagna da Hugo il Traghettatore, per permettergli di “attraversare” in tutta pace e tranquillità.
Ma Wallace non accetta questa nuova condizione, almeno all’inizio è una trauma, cerca di rinnegare la situazione, scappare accorgendosi successivamente delle stupidata fatta ed infine accettare poi quanto non gli è più concesso tempo nella terra dei vivi se non riscattandosi, come e se ce la farà e in cosa consiste ve lo lascio scoprire leggendo il romanzo.
Tutta la storia si svolge nella sala da tè di Hugo, una sottospecie di passaggio attraverso il quale i morti passano per andare dell’altra parte, aiutati dal proprietario che da loro una mano ad accettare la nuova condizione, ma fidatevi se vi dico che non è così semplice.
Di fatti all’interno del romanzo, proprio grazie a coloro che non accettano la nuova condizione e scappano dalla casa da tè diventando “gusci” , ovvero rinnegati, Wallace comprenderà tantissime cose, che fino a quel momento gli erano sfuggite, portandolo così a volersi riscattare.
Ci riuscirà? O si perderà completamente? Non sta a me dirlo, ma a te lettore scoprirlo.
Dalla trama passiamo a parlare delle tematiche trattate, TJ Klune (l’autore) ha una scrittura ipnotica, sa trasformare qualsiasi argomento serio e triste in qualcosa che aiuta a riflettere, prendiamo ad esempio la morte del protagonista.
Triste pensare come la storia si apra proprio con questo avvenimento, ma più si va avanti con la lettura più si capisce quanto la morte è un punto di arrivo verso un qualcosa di diverso, il destino segnato che trova il modo adatto per compiersi.
All’interno di questa tematica ricorrente però troviamo valori, come l’amicizia che diventa famiglia e amore, la voglia di riscattarsi da una condizione che sembra non aver risvolto, l’accettazione e il saper lasciare andare.
Ed infine sposterei l’attenzione sulla narrazione del romanzo, ovvero viene usato il narratore interno.
Noi sia Wallace, viviamo con i suoi occhi, sperimentiamo con la sua testa, ci arrabbiamo , le proviamo tutte pur di cambiare la nostra morte non sapendo come in realtà è lei che ci cambia giorno dopo giorno, non solo impariamo ad essere perseveranti nelle cose, ce la mettiamo tutta, ed infine finalmente riusciamo a lasciare aperto il nostro cuore a quei sentimenti che cerchiamo di nascondere ( e non si sa bene il perchè ! ).
Approvato e consigliato
A me personalmente è piaciuto tantissimo, sia per la semplicità con cui è scritto, nonostante si senta un po’ più di pesantezza nella trama rispetto a La casa sul mare celeste , sia per la storia raccontata.
Mi sento di consigliarlo se :
- non hai pregiudizi sull’amore che va al di là della coppia canonica, uomo/ donna
- la lettura del romanzo, seppur la tematica forte, viene preso non sul personale, in quanto a parer mio il libro ci vuole “insegnare” che la morte non è un addio
- ami le storie con colpi di scena, non sempre prevedibili ma quando arrivano sanno regalare lacrime felici
Prima dei saluti mi rivolgo a te mio caro lettore o lettrice.
Da oggi si cambia, solitamente utilizzavo un saluto differente, ma penso che sia arrivato il momento di salutarlo e dare il benvenuto al nuovo.
Mio caro lettore,
si conclude così, un’altra recensione, il viaggio per me è giunto al termine ma sono sicura che per te se deciderai di dare l’opportunità al romanzo si apriranno porte meravigliose.
Ti auguro una buona lettura e se avrai voglia di confrontarti, parlare, sclerare, voglio che tu sappia quanto a me fa piacere ascoltarti.
Clarissa

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