Pensieri e Sogni Metropolitani

"L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare.” – Walt Disney –

LA CASA SUL MARE CELESTE, autore TJ KLUNE

Il libro giusto, al momento opportuno

Buon pomeriggio a te lettore,

chiudiamo così la seconda settima di giugno,terza in cui sono tornata a Milano per lavoro.

Mercoledì vi ho parlato del romanzo Sotto la porta dei sussurri di TJ Klune,oggi è il turno del libro che mi ha fatto scoprire e amare questo autore; La casa sul mare Celeste.

Letto l’anno scorso durante una torrida giornata di luglio,divorato in poco meno di 24h, nonostante le pagine fossero 348.

Una storia toccante,dolce, delicata e struggente per alcuni aspetti, mi è piaciuta talmente tanto che anche a distanza di tempo reputo questo romanzo uno dei miei preferiti.

Direi che però è arrivato il momento di stare in silenzio e lasciarvi alla lettura della suddetta recensione.

Buona lettura.

LA CASA SUL MARE CELESTE

LA CASA SUL MARE CELESTE, autore TJ Klune

Casa editrice : Mondadori , distribuito da Oscar Vault Fantastica

Pagine: 348

Copertina : Rigida

Genere : Narrativa, Fantasy

Anno di pubblicazione : 13 luglio 2021

Costo : Cartaceo 14,40 euro ; Digitale 9,99 euro

Acquistato: centro commerciale Assago Milano fiori , libreria feltrinelli

Trama:

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli “normali”, siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota, Marsyas, e stabilire se l’orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull’isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.

Cosa ne penso del romanzo:

La casa sul mare celeste è una storia potente ma allo stesso tempo leggera , scritta con una maestria che spaventa quasi il lettore, per quanto sia semplice ma al suo interno è capace di nascondere tematiche forti.

Linus Baker è un assistente sociale, il suo lavoro consiste nel girare i diversi orfanatrofi dove vengono gestiti bambini con poteri magici e si assicura che tutto l’ambiente, con chi gestisce il posto stia rispettando le regole.

Per la sua devozione al lavoro, i minuzioso e precisi rapporti che scrive per aggiornare la suprema dirigenza , gli viene spesso riconosciuto il merito di essere uno dei migliori nel suo campo, tanto da affidargli anche casi molto complicati.

Ma non è oro tutto quello che luccica, come dice il detto , perchè se da una parte è super conosciuto e apprezzato dall’altra si ritrova ad essere una persona completamente sola, non ha amici , né una famiglia ad esclusione del gatto che reputa il suo tutto.

Linus quel mattino in cui viene convocato , per un incarico urgente ma soprattutto top secret, non sa che la sua vita sta per essere stravolta ( come e perchè sarà bello scoprirlo leggendo il romanzo).

La destinazione in cui verrà mandato è un orfanatrofio gestito da Arthur Parnassus ubicato sull’isola di Marsyas, l’unico “problema” perchè è così che la vive il protagonista sta nel doversi allontanare per un mese intero da casa, quella piccola comfort zone costruita con fatica.

Una volta approdato sull’isola, capisce subito il motivo della segretezza di quell’incarico ma la cosa che ancora non sa è come la sua vita sarà destinata a cambiare, poco per volta.

L’isola di Marsyas, è abitata da 6 bambini speciali, descritti talmente alla perfezione che potrebbero sembrare reali, con caratteristiche particolari, debolezze e punti di forza unici ma complementari tra loro, più uno spirito della foresta che darà importanti lezioni a Linus.

Uno in particolare sarà quello più “problematico” ma anche quello più tutelato e coccolato dallo stesso Arthur, teoricamente motivo principale per il quale Linus è stato mandato lì.

Inizialmente il protagonista, mantiene fede al suo lavoro, manda rapporti quotidiani e dettagliati, scrivendo sempre tutto, ma piano piano qualcosa in lui cambia, sarà l’effetto dei bambini, il tempo passato con loro, i giochi le esperienze e il scoprire sempre più aneddoti che non conosceva a portare Linus fuori strada.

L’escalation di avvenimenti, sia piacevoli, leggeri e frivoli, sia quelli negativi con lo scontro di una realtà poco piacevole, fatta da pregiudizi e male lingue, porterà il lettore verso un finale inaspettato, composto soprattutto da rivincite, nuove visioni e condivisione degli spazi.

Linus tornerà a casa uguale a com’è partito o cambierà? Ma soprattutto quali insegnamenti imparerà lungo il percorso???

Ovviamente sta a te mio caro lettore scoprirlo, leggendo il romanzo.

Dopo avervi illustrato la trama, senza troppi spoiler spostiamoci a parlare di tematiche trattate.

Una diversa dall’altra, ma tutte legate da un filo invisibile, abbiamo la paura, verso qualcosa che non si conosce, ad esempio i bambini sono visti come strani e da isolare per quello vivono su un isola solo per loro, ed Arthur che invece li adora ed ha imparato a conoscerli sapendo anche come prenderli fa di tutto per proteggerli.

Oppure paura intesa come cambiamento difficile da accettare, qui entra in gioco Linus il quale almeno per gran parte del romanzo fa fatica ad abituarsi alla stranezza della nuova situazione lontano da casa.

Oppure ancora troviamo una paura intesa come non accettazione, di quei sentimenti che inevitabilmente nascono ma si vogliono reprimere.

Poi c’è la tematica della diversità, da vedere però come un quel qualcosa che aiuta ad accettare l’altro nella sua totalità, ognuno è diverso, simile sì ma uguale no. La diversità che vissuta in un ambiente protetto come l’isola permette ad ogni bambino di crescere sereno, lontano dagli occhi indiscreti di persone che non sanno vedere oltre il proprio naso.

Troviamo inoltre tematiche come l’amore , l’amicizia, l’accettazione , la voglia di andare contro un sistema già impostato che però ad un cero punto diventa stretto ed infine come cambiare idea non è sempre un male.

In conclusione, parliamo della scrittura utilizzata dall’autore, semplice e diretta, nonostante la complessità di quanto tratta, il narratore è interno.

Noi siamo Linus, ci muoviamo con lui, osserviamo quello che guarda , viviamo la sua vita, ci affezioniamo ed impariamo a lasciarci andare, perchè il lavoro non è tutto.

Approvato e consigliato

A me personalmente è piaciuto tantissimo, essendo stato il primo approccio con l’autore mi ha fatto apprezzare appieno ogni sfumatura, tematiche importanti trattate con la giusta leggerezza senza snaturarle.

Rispetto a Sotto la porta dei sussurri, l’ho trovato più leggero e spensierato, ma allo stesso modo potente e unico.

Mi sento di consigliarlo se:

  • non hai pregiudizi sull’amore che va al di là della coppia canonica uomo\donna
  • ami le storie semplici ma con quell’effetto fiabesco che non guasta mai
  • cerchi una lettura piacevole, di compagnia e che abbia dei valori da insegnarti
  • ti piace il lieto fine diverso.

Prima dei saluti mi rivolgo a te mio caro lettore o lettrice.

Mio caro lettore,

si conclude così, un’altra recensione, il viaggio per me è giunto al termine ma sono sicura che per te se deciderai di dare l’opportunità al romanzo si apriranno porte meravigliose.

Ti auguro una buona lettura e se avrai voglia di confrontarti, parlare, sclerare, voglio che tu sappia quanto a me fa piacere ascoltarti.

Clarissa

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