“Ci sono cose che vale la pena proteggere. A volte da se stessi.”
Buon pomeriggio a te lettore,
in questo penultimo venerdì di ottobre , il romanzo scelto come primo dopo la ripartenza è Il fabbricante di lacrime dell’autrice Erin Doom.
Letto tra marzo ed aprile, compagno inseparabile durante un periodo particolare e consigliato come lettura estiva.
La decisione di non portavi la recensione, subito dopo la lettura è stata dettata dal fatto che attorno a questo libro, girano così tante recensioni sia negative sia positive, che ho preferito prendermi del tempo.
Personalmente devo ammettere, che nonostante la mia posizione su questo libro sta nel mezzo, io mi ci sento particolarmente legata, in quanto iniziato e terminato abbastanza velocemente, mi ha lasciato un senso di vuoto allucinante quando ho girato l’ultima pagina.
Inoltre mi è stato chiesto più volte cosa ne pensassi, ho sempre risposto, ma da oggi lascerò anche il mio pensiero
E voi lo avete letto? Vi siete fatti un opinione? o proprio non fa per voi?
Buona lettura.
Postilla: Per venerdì 29 ottobre, ho deciso inoltre di far uscire anche la recensione Nel modo in cui cade la neve, secondo romanzo dell’autrice. (Autoconclusivo anche questo)
IL FABBRICANTE DI LACRIME

Il fabbricante di lacrime, autrice Erin Doom
Casa editrice: Magazzini Salani
Pagine: 672
Copertina: Flessibile
Genere: Narrativa e romanzi rosa
Costo: €15,10 Cartaceo / € 8,99 Digitale
Anno di pubblicazione: 2021
Questo romanzo mi è stato regalato
Trama:
Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome
Cosa ne penso del romanzo:
Dopo essermi presa il giusto tempo, eccomi pronta ad esporre il mio pensiero.
Premetto quanto sia stato difficile, essere imparziale senza farmi condizionare troppo, dal momento che associo il romanzo al periodo, passato.
Per prima cosa partiamo dalla trama.
Ci troviamo al Grave, orfanatrofio in cui abitano i nostri protagonisti, Rigel e Nica, ambedue cresciuti all’interno di quel posto, con la sola differenza che lui ci è arrivato in fasce e lei all’età di 5 anni, perché rimasta orfana di entrambi i genitori.
Poco sappiamo all’inizio del loro passato, se non che Rigel è un ragazzo misterioso ed incute timore, mentre Nica è una ragazza piena di timori, paure e tanti cerotti colorati.
La loro vita, scorre parallela, perché seppur crescono nello stesso posto, hanno di che ben poco da spartire, fino al giorno in cui Nica viene adottata e stranamente succede lo stesso a Rigel.
Entrambi non sanno che quell’adozione, li cambierà profondamente, perchè da semi sconosciuti diventeranno fratellastri.
Da qui l’ambientazione si sposta fuori dall’istituto, in quella che dovrebbe diventare casa e riparo.
( cosa accadrà e come andrà avanti Ve lo lascio scoprire da voi …)
La cosa che vi posso dire è che all’interno della storia, diversi saranno i particolari che faranno notare al lettore quanto i due protagonisti siano destinati ad un piano più grande di loro, quel qualcosa a cui non possono sottrarsi, nonostante l’odio/amore che contraddistingue il loro rapporto fin da quando varcano la soglia della nuova casa.
E di come in tutte le storie di questo tipo, nulla sarà semplice per i due protagonisti,
ci saranno dei momenti belli e momenti catastrofici (per la maggior parte) che terranno il lettore incollato pagina dopo pagina.
Segreti, amore, amicizie, incomprensioni, gelosia e attese faranno di questo romanzo un degno compagno d’avventura, preparate i fazzoletti e assicuratevi che se lo leggiate in giro di non dare troppo nell’occhio …
… Ve lo dico perché io in alcuni punti letti mi trovavo in ospedale per delle visite e ho cominciato a piangere, mi si è avvicinata una nonnina tanto che carina per chiedermi se andasse tutto bene !!!
Direi che come trama e impressioni ci siamo, passiamo ora a parlare di scrittura e linguaggio.
Il punto di vista principalmente utilizzato è quello di Nica, con qualche parte in cui a parlare è Rigel.
Troviamo un linguaggio semplice e diretto, senza troppi giri di parole, nulla di crudo o troppo spinto seppur qualche scena un po’ piccante.
La linea temporanea del racconto e doppia, ovvero il passato fatto di ricordi si unisce alla perfezione con il presente, rendendo la storia ricca e complicata da districare.
Approvato e consigliato:
Per me è un enorme Sì.
Consigliato soprattutto a chi cerca nella lettura un mondo in cui scappare e rifugiarsi.
Sconsigliato invece a chi parte con pre concetti, o non ama il genere.
Prima dei saluti mi rivolgo a te mio caro lettore o lettrice.
Mio caro lettore,
si conclude così, un’altra recensione, il viaggio per me è giunto al termine ma sono sicura che per te se deciderai di dare l’opportunità al romanzo si apriranno porte meravigliose.
Ti auguro una buona lettura e se avrai voglia di confrontarti, parlare, sclerare, voglio che tu sappia quanto a me fa piacere ascoltarti

Lascia un commento